Appartenenza
- “Quando si ammalava lui, alcuni Fratelli appendevano un cartello sulla porta chiedendo alle persone di stare lontano e di lasciarlo riposare, ma lui si accorgeva del cartello e lo porgeva a qualcuno dicendo:<<Portalo via, per favore; tutti possono venire da me a qualsiasi ora del giorno e della notte, sempre: io appartengo a loro>>.”
[Fra Lorenzo Podwapinski]
- “Lo amavo ardentemente, come un figlio ama il migliore dei padri...qualche volta provavo il desiderio di inginocchiarmi davanti a lui come ad un’icona vivente...Io ero sempre quello che gli stava più vicino, perché avevo bisogno della sua presenza. Perché avevo bisogno di stare accanto a lui? perché sentivo la santità che emanava come un sollievo che veniva a me dall’altro mondo.”
[Fra Felicissimo Sztyn]
- “Parlava come un padre parla ai suoi figli:<<Amatevi l’un l’altro, siate umili di cuore, non scoraggiatevi per i peccati commessi a causa della vostra debolezza...>>
[P. Giovanni Burdyszek]